Le origini e la datazione sono incerte; evidenti segni di ampliamenti successivi (portico) e sistemazioni dell'area esterna e del campanile nella prima parte del secolo XX. L'edificio, piuttosto caratteristico e sobrio, consta di un porticato volto ad est dal quale avviene l'accesso, dalla cappella vera e propria e, in avancorpo verso sud, di una piccola sacrestia. Il campanile, munito di orologio è collocato al vertice dell' angolo formato tra i lati del portico e della sacrestia. Di particolare rilevanza è il contesto ambientale nel quale si colloca l'Annunziata, con una cornice di montagne che spazia sull'orizzonte a nord ovest e la Vauda a sud. Nelle terse giornate primaverili ed autunnali il panorama è incantevole. Non meno interessante il percorso per raggiungere la borgata, lungo una stradina di campagna costeggiata da un canale e da fitte alberature, che ben si presta a passeggiate a piedi od in bicicletta.
La borgata vera e propria non ha un nucleo frazionale ma è un insieme di cascine e case sparse intervallate da ampi spazi liberi, ognuna delle quali è abitata da alcune famiglie. La vocazione della zona, tipicamente rurale, è ben evidente. I festeggiamenti si svolgono tradizionalmente nel periodo di Pasqua, con il culmine il Lunedì dell' Angelo (Pasquetta), giornata ideale per le scampagnate e la merenda sui prati.