Una lapide murata nel basamento ne attribuisce la costruzione alla Comunità di Favria:
“Communitas Inchoavit 1688, Perfecit 1717”
E’ a base quadrata con i lati esterni di 6,25 m circa, la muratura ha uno spessore di 1,30m circa. Ed è realizzata con ciottoli arrotondati legati con malta, alternati a fasce di mattoni, e con perimetro esterno di mattoni a vista. L’accesso avviene tramite un’apertura nel lato nord, collegata all’ingresso su strada, ad ovest, con uno stretto passaggio collocato tra il campanile e la chiesa.
I lati ovest e sud confinano direttamente con la via pubblica, mentre sul lato est è addossata la costruzione che ospitava il teatrino parrocchiale. Esisteva un cancello per passo carraio che divideva la base del campanile dal fabbricato. Questo spazio, passo carraio, verrà poi occupato dal prolungamento del salone.
Il campanile di Favria è a sei ordini fuori terra, oltre al basamento rivestito con lastre di pietra con raccordo superiore di pietra modanata. Ogni prospetto è delimitato da paraste angolari che si innalzano al di sopra del basamento.
Nelle specchiature del primo e del secondo ordine vi sono due monofore a strombatura interna, la prima architravata, la seconda con arco ribassato. Nel primo ordine le monofore sono tamponate a nord e ad est, mentre nel secondo la chiusura riguarda il lato nord.
Al terzo ordine è presente un oculo di diametro cm 60, ed al quarto un’altra monofora architravata.
Il quinto ordine è occupato dal quadrante dell’orologio e la sua altezza è quasi raddoppiata rispetto a quella del primo.
L’ultimo ordine è costituito dalla cella campanaria, che differisce alquanto dal resto della costruzione, da cui è separata per mezzo di un cornicione in pietra e laterizi sagomati. Su quest’ultimo appoggia il basamento della cella, alto 160 cm, articolato in funzione della sovrastante partizione architettonica.
La cella campanaria, completamente in laterizi, è delimitata da paraste angolari che presentano una tessitura muraria simulante un bugnato piatto e regolare. Su ciascun lato si apre il fornice, con arco a tutto sesto e fiancheggiato da piatte lesene, con capitello, che reggono un timpano con cornici variamente modanate. Il coronamento è costituito da un secondo cornicione in pietra e laterizi, sorretto da modiglioni in mattoni sagomati, attualmente ricoperti da malta cementizia. (continua in documento allegato)