Molta era la selvaggina: si trovavano fagiani e un cervo, quest’ultimo attrattiva e curiosità per i paesi limitrofi. Il castello di Favria, ricostruito dai Solaro di Govone, si presenta come un’elegante palazzina con attiguo giardino e parco. I Solaro, fu uno dei più ragguardevoli casati del Piemonte, che si divideva in sei rami detti i marchesi del Borgo, della Chiusa, dei conti di Moretta, di Villanova, di Monasterolo e di Favria. I Solaro, trasformarono il castello in una bella villa, con appartamenti arredati da tappezzerie antiche e moderne e quadri che il Bertolotti descrive come ritratti donneschi, forse di dame di qualche famiglia stata feudataria a Favria. Le decorazioni e gli affreschi più moderni, sono dei pittori Vigna e Ferri.